La partita degli europei che vede contrapposte da una parte la Turchia e dall’altra la Georgia, quest’ultima al suo esordio nella competizione, è più di un semplice incontro sportivo. Ci sono molte curiosità legate all’incontro di queste due nazionali, persino scontri geopolitici celati nel passato della storia turca e di quella georgiana.
La Turchia e la Georgia sono entrambe responsabili di un’eredità religiosa forte. La Sublime Porta ha raccolto l’eredità dell’Impero Romano d’Oriente nel 1453 mentre il piccolo regno montano caucasico ha difeso per secoli, considerandosene campione, la cristianità ortodossa. La Georgia unificata da re Devid IV sul finire del X secolo d.C, ha difeso i suoi aspri confini per decine di secoli, cadendo solo sotto il giogo sovietico, curiosamente le elite georgiane finirono per fornire quadri dirigenti sia sotto la cattività sovietica che quasi mille anni prima durante quella persiana.
Nonostante le esigue dimensioni, il regno caucasico lottò duramente contro gli invasori mongoli, timuridi e instaurarono un rapporto di diffidenza dinamico contro il popolo che maggiormente segnerà la storia dell’Asia Minore: i turchi.
Costruttori di un impero tollerante che crollò solo nel 1918, i turchi da semplice popolo di mercenari combattenti riuscirono a issarsi nelle pagine della storia mondiale mettendo fine a loro volta ad un impero che era ormai un’ombra di quello che era stato: l’oriente bizantino eredità di quello romano latino.
Ciò che lega queste due nazioni oggi, è senza dubbio il forte senso di patriottismo trasversale che lega destra e sinistra politica sia in Turchia che in Georgia. La prima si è avvicinata tantissimo all’Unione Europea sul finire degli anni ‘90 del XX secolo, mentre la seconda spera di entrarci, essendo l’Unione la possibilità concreta di difendere la propria indipendenza dalle mire russe che hanno già strappato due regioni storiche nei primi anni del XXI secolo alla nazione caucasica.
Tblisi e Ankara hanno rappresentato la storia culturale e religiosa di due regioni storiche dell’Asia: il Caucaso e l’Asia Minore, fondendosi con le numerose culture preesistenti e fondando regni e stati che perdurano ancora oggi. Situati lontano dall’Europa canonica che rappresentano un parente prossimo, lontano solo geograficamente. Non sarebbe male un giorno poter vedere issarsi la bandiera dell’Unione anche nei lontani confini di quelli che furono due regni fondamentali per la storia asiatica ed europea. Nel frattempo, godiamoci l’incontro calcistico tornando agli eventi profani, anche in questo caso entrambe hanno molto da difendere: la Turchia vuole tornare a stupire mentre la Georgia vuole continuare il sogno che l’ha portata per la prima volta a calcare i campi dell’Europeo. Rivali storici anche nel rettangolo da gioco.
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